Il tavolo di Olimpia Zagnoli è affollato di cose invisibili.
Tutte quelle che ci si aspetterebbe di trovare sul tavolo di un illustratore e che invece qui risaltano per la loro assenza. Ovviamente sono presenti alcuni strumenti di lavoro, ordinatamente riposti in un mug, e sono praticamente quegli stessi che si trovano raffigurati sull'astuccio in alto a sinistra. Poi, sul vassoio di metallo accanto al calorifero, ci sono alcuni oggetti fra cui una calcolatrice a cuore, una candela, una grande confezione di fazzoletti di carta, forse del collirio, un tubetto di crema per le mani, un rotolo di scotch, e una sfera fatta di elastici.
Fra le cose invisibili ci sono anche quelle virtuali che stanno nel computer e nella tavoletta grafica. A queste non si ha accesso, se non a quella sola che, nel momento in cui la foto è stata presa, si manifestava sullo schermo: l'immagine di un uomo minuscolo di fronte ai grandi...